Emozioni sul lavoro - Intelligenza Emotiva
Emozioni sul lavoro - Intelligenza Emotiva
Proprio come qualsiasi altro posto della nostra vita, anche il luogo del lavoro è ricco di emozioni.
A tal proposito diverse ricerche dimostrano come la capacità di comunicazione e di ascolto sia una una prerogativa indispensabile per poter essere un leader efficace. Ma questo non coinvolge solamente i Leader all’interno di un’organizzazione, anzi.
Tutti sono coinvolti nel doversi relazionare con altri simili nel contesto lavorativo, al pari del privato. Essere in grado di conoscere, comprendere e gestire le emozioni proprie e altrui ci permette di andare avanti in qualsiasi ambito della propria vita, conoscendo meglio l’Altro e relazionandoci in modo costruttivo e consapevole.
Il concetto di Intelligenza Emotiva, così come viene spiegato da Daniel Goleman, rappresenta “un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di provare emozioni, riconoscerle e viverle in modo consapevole”. L’autore spiega l’Intelligenza Emotiva distinguendola in 5 caratteristiche fondamentali:
1- La consapevolezza di sé e delle proprie emozioni intesa come la capacità di riconoscere le emozioni e capire le cause che le scatenano;
2- Il controllo emotivo, ovvero la capacità di utilizzare le proprie emozioni per un fine, quindi l’essere in grado di controllarle e gestirle in modo consapevole;
3- La motivazione: sapersi motivare con l’obiettivo di incanalare le emozioni verso il raggiungimento di un obiettivo;
4- L’empatia, intesa come capacità di sentire e comprendere gli altri;
5- L’abilità sociale, ovvero la capacità di gestire le relazioni interpersonali, comunicando in modo efficace.
Essere in grado di capire i sentimenti e le emozioni proprie e delle persone che ci circondano permette di orientare i comportamenti verso progetti e obiettivi individuali e comuni.
Avere delle buone abilità emotive permette di far fronte a condizioni emotive intense, reagendo con ottimismo e iniziativa agli insuccessi della vita quotidiana e rendendoci capaci di negoziare i conflitti, tendendo verso la risoluzione delle situazioni.
Dott.ssa Donna Meneghello - Consulenza EBC Consulting - 18 dicembre 2010
Tenere traccia in un archivio strutturato anche dei comportamenti, tipici od a fronte di situazioni nuove, sfidanti, di difesa e reazione, ecc. agiti dalle persone della nostra organizzazione può essere l’opportunità non soltanto per conoscere e gestire meglio il dialogo con i collaboratori ma anche per analizzare quali possano essere i comportamenti migliori da stimolare per il successo della propria azienda.