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SEZIONE 11 DI 11 - MANUALE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

 

Esempio di Competenze comportamentali

 

Competenze comportamentali

 

 
Competenza Descrizione della competenza  
Orientamento all'autosviluppo Attivare pensieri e comportamenti in grado di sviluppare costantemente e proattivamente le personali competenze professionali (relazionali, tecniche, organizzative e personali) tenendo presente sempre il  proprio ruolo ed il proprio percorso di miglioramento professionale.  
Affidabilità e responsabilità personale Garantire il massimo impegno nello svolgimento delle attività, il perseguimento degli obiettivi e il rispetto delle scadenze anche in situazioni di difficoltà, di imprevisti, di situazioni di stress mantenendo il proprio equilibrio personale. Operare in autonomia  e gestire i livelli di decisione, discrezionalità e responsabilità connessi alle proprie attività  ed al proprio ruolo.  
 
 
Propositività e flessibilità Formulare ed esporre proposte innovative  promuovendo soluzioni migliorative per svolgere più efficacemente ed efficientemente le attività proprie e del gruppo di riferimento o per la risoluzione di problematiche specifiche. Rivedere prontamente le proprie idee ed i propri schemi mentali a fronte di cambiamenti di contesto e di situazioni inusuali  valutando la situazione in un’ottica ampia, sistemica e di lungo periodo.  
 
 
Programmazione e organizzazione delle attività Impostare, attuare e controllare  programmi e piani di azione, tenendo conto dei tempi, degli strumenti e delle risorse a disposizione (per i coordinatori comprende anche le risorse umane coordinate). Saper individuare le priorità reali, gli eventuali scostamenti e, all’occorrenza, rimodularli  riorganizzandosi velocemente.  
Cura e miglioramento dei rapporti interpersonali e lavoro di gruppo Conoscere le persone e individuare le situazioni interpersonali con interesse sincero e capacità di ascolto modulando il proprio modo di agire edi comportamento generale, in funzione del contesto e delle persone coinvolte, instaurando relazioni efficaci di reciproca soddisfazione. Attivare azioni volte all’integrazione incondizionata tra i colleghi in funzione del risultato comune e naturale. Entrare facilmente nella squadra lavorando per l’obiettivo del gruppo definito, agevolando la circolazione elo scambio delle informazioni, sempre nel rispetto dei ruoli e valorizzando i contributi di tutti i partecipanti della squadra.  
 
Comunicazione e capacità di presentazione Trasmettere contenuti professionali, informazioni, punti di vista, feed-back, etc. in modo chiaro, esaustivo, convincente, trasmettendo una positiva visione di sé, della propria struttura e dell’Azienda e in relazione al contesto e alle caratteristiche dei destinatari. Redazione di documenti e presentazioni in maniera efficace e professionale.  

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SEZIONE 10 DI 11 - MANUALE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

 

Esempio di Modello Manageriale di Competenze

 

Competenze Strategiche

 

Competenza Descrizione della competenza
Comprendere e far propria la visione Comprendere la visione dell’Azienda e renderla evidente e manifesta attraverso le proprie azioni ed i propri comportamenti, al fine di ispirare ed orientare l’agire professionale di tutti i collaboratori.
Comprendere e gestire la complessità Affrontare positivamente e risolvere problematiche e situazioni non previste, non conosciute o non completamente strutturate, attraverso un efficace utilizzo delle conoscenze e delle potenzialità delle risorse dell’Azienda. Presidiare contemporaneamente più situazioni e problematiche anche non correlate tra loro.
Conoscere e interpretare le dinamiche di contesto Leggere ed interpretare in modo proattivo, sistemico ed integrato i trend e le evoluzioni istituzionali, politiche, economiche e sociali afferenti al contesto ed ai soggetti di riferimento all’Azienda. Gestire proattivamente e positivamente i cambiamenti, valorizzandone gli elementi di opportunità rispetto alle finalità istituzionali dell’Azienda.
Interpretare attivamente i bisogni dei referenti e anticipare le risposte Comprendere ed anticipare i bisogni espressi dai referenti istituzionali manifestando interesse e disponibilità, al fine di agire proattivamente e proporre soluzioni coerenti con le esigenze e gli obiettivi dell’Azienda.

Competenze Organizzative

 

Competenza Descrizione della competenza
Programmare ed organizzare l’attività lavorativa Programmare le attività ed assegnare compiti ed obiettivi, favorendo meccanismi di scambio delle conoscenze e sviluppando rapporti professionali fondati sulla chiarezza e sulla collaborazione, sia all’interno della propria funzione sia con altre strutture. Incoraggiare la ricerca di soluzioni condivise, stimolando sistematicamente il confronto professionale.
Gestire e valorizzare le informazioni Trasferire tempestivamente ed efficacemente le informazioni in proprio possesso, favorendo la condivisione e l’integrazione delle conoscenze ai fini di un corretto iter decisionale. Selezionare contenuti e modalità comunicative in funzione dell’interlocutore e dei suoi obiettivi. Favorire attivamente l’interazione tra le funzioni aziendali e le relazioni professionali, semplificando la comunicazione con le altre strutture dell’organizzazione.
Diffondere e sviluppare il know how

Perseguire aggiornamento, integrazione tra il personale e continuo scambio di conoscenze base, sia all’interno sia all’esterno della propria struttura, per sviluppare il know how dell’organizzazione complessiva.

Favorire l’applicazione del know how, attraverso comportamenti gestionali coerenti e costantemente tesi alla crescita ed allo sviluppo di tutti i collaboratori.

Gestire il sistema organizzativo in un’ottica di efficacia ed efficienza Gestire le attività professionali valorizzando le competenze dei singoli collaboratori. Organizzare il lavoro proprio e del team, ponendo particolare cura ad un utilizzo ottimale del sistema di risorse (economiche, umane, tecnologiche e finanziarie) a disposizione e verificando in modo costante ed approfondito la qualità delle prestazioni raggiunte.

Competenze di Gestione delle Risorse

 

Competenza Descrizione della competenza
Promuovere l’integrazione organizzativa Sviluppare i rapporti professionali sulla base del dialogo e dell’ascolto sia nelle relazioni individuali che in quelle di gruppo, valorizzando la diversità dei contributi di ciascuno dei membri del team. Coinvolgere le persone, sulla base dei ruoli assegnati e delle competenze possedute, nell’ambito delle attività e dei processi decisionali, stimolando e valorizzando il confronto e lo scambio professionale.
Favorire l’assunzione di responsabilità Gestire il processo di delega sulla base delle competenze e delle potenzialità delle persone, definendo con chiarezza gli obiettivi da raggiungere, assegnando risorse e garantendo un’adeguata autonomia decisionale, al fine di favorire lo sviluppo della maturità professionale.
Sviluppare l’orientamento al risultato finale Favorire e supportare coerentemente agli obiettivi dell’Organizzazione, le persone nella gestione autonoma di attività e processi, garantendo costantemente alta focalizzazione al raggiungimento del risultato finale generale anche in presenza di impedimenti, imprevisti ed ostacoli.
Riconoscere e valorizzare le potenzialità delle persone Mobilitare le energie dei collaboratori, tenendo conto delle caratteristiche, delle conoscenze e delle potenzialità di ognuno. Supportare il percorso di sviluppo di ciascun collaboratore, attraverso una corretta assegnazione dei compiti / obiettivi, una valutazione equa ed oggettiva della prestazione, ed un feedback sempre orientato alla crescita professionale.

Competenze Personali & Relazionali

 

Competenza Descrizione della competenza
Decidere attivamente Prendere decisioni considerando vincoli ed opportunità di ogni alternativa, assumendo la responsabilità delle scelte e dei possibili esiti. Valutare rischi ed opportunità associati alle decisioni, coinvolgendo i collaboratori in base alle specifiche competenze.
Essere autorevole Ottenere collaborazione e guidare le persone verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Azienda, attraverso la propria capacità di guida e di organizzazione del consenso. Rappresentare un esempio ed un punto di riferimento per i propri collaboratori.
Motivare ed orientare verso gli obiettivi Rendere evidente il contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi istituzionali dell’Azienda, creando motivazione ed ingaggio. Stimolare ed orientare le persone verso l’adozione di comportamenti coerenti con la cultura e con gli obiettivi dell’Azienda.
Gestire e sviluppare le relazioni esterne Rappresentare con autorevolezza e credibilità professionale l’Azienda all’esterno. Sviluppare, in linea con la missione dell’Azienda, la rete di relazioni al fine di promuoverne la visibilità.

VEDI ANCHE:

Competenze

Valutazione e Competenze del personale

 

 

 

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SEZIONE 9 DI 11 - MANUALE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

 

Cosa fare in caso di

 

  • Incaso di Uscita del valutato

La scheda di valutazione viene annullata.

                                                                                                                                       

  • In caso di Uscita del valutatore

Nel caso in cui il valutatore lasci il lavoro, oppure se si dovesse verificare una lunga assenza, bisogna verificare i tempi di questa uscita.

Se l’uscita del valutatore avviene prima della valutazione intermedia, si sostituirà il vecchio valutatore con il nuovo valutatore (nuovo responsabile gerarchico o responsabile del responsabile che è uscito) il quale prenderà atto degli obiettivi e procederà nella valutazione del soggetto.

Se l’uscita del valutatore avviene dopo la valutazione intermedia il valutatore che esce dovrà lasciare istruzioni extra sistema al valutatore che lo sostituirà od eventualmente al proprio superiore gerarchico diretto.

La valutazione dovrà essere effettuata riguardo gli obiettivi quantitativi, in rapporto al tempo di presenza del valutatore.

Questa regola vale anche nel caso in cui il valutatore non esca ma venga spostato in altra area (oppure venga promosso). In questi casi le operazioni sono agevolate dal fatto che il valutatore in realtà non lascia l’azienda e può quindi dare aiuto diretto al nuovo valutatore rispetto alle risorse umane precedentemente di sua competenza.

  • In caso di mobilità o cambiamento organizzativo

Valgono le stesse regole del caso precedente.

Tuttavia se il cambiamento organizzativo riguarda profondamente la strategia e gli obiettivi di quell’area, o di tutta l’azienda, si deve valutare la possibilità di rivedere una parte degli obiettivi assegnati.

  • In caso di risorse Neoassunte

Al termine del periodo di prova viene sostenuto un colloquio con il responsabile che assegnerà una serie di obiettivi validi fino a fine anno.

Al termine dell’anno si procederà alla autovalutazione + valutazione finale come per gli altri soggetti.

Se il termine del periodo di prova cade a ridosso della valutazione di metà anno, questa non verrà fatta rimandando tutto alla valutazione finale.

Qualora la fine del periodo di prova cada a ridosso della fine dell’anno si può evitare l’assegnazione di obiettivi di così limitato respiro, procedendo direttamente con l’assegnazione degli obiettivi per l’anno successivo.

 

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SEZIONE 7 DI 11 - MANUALE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

 

Istruzioni operative per l’assegnazione degli obiettivi al personale

 

Tipologia degli obiettivi

Come detto nelle pagine precedenti, gli obiettivi del personale differiscono a seconda del sottosistema in cui un soggetto è inquadrato.

Di seguito sono raccolti alcuni esempi di obiettivi definiti per personale con responsabilità operative (quindi soggetti a valutazione MBO) e per personale con attività prevalente di processo e quindi sottoposti alla valutazione delle performance.

Nel caso del sistema MbO avremo:

A – Obiettivo soglia (di tipo SI/NO): lo si ottiene quanto si raggiungono i risultati attesi primari; nel caso in cui si raggiunga l’obiettivo soglia, è possibile passare al secondo gruppo di obiettivi. Nel secondo gruppo di obiettivi si esamineranno gli obiettivi individuali raggiunti. 

B – Obiettivi individuali: sono collegati alle questioni pertinenti all’Azienda e sono proprie della struttura in cui lavora il valutato.

Gli obiettivi individuali possono essere di diverse tipologie o gruppi:

  • Obiettivi di Risultato: sono obiettivi legati ad indicatori (KPI) di prestazione aziendale;
  • Obiettivi di Partecipazione: sono obiettivi legati ai contributi e al sostegno ad attività ordinarie o progettuali specifiche e non sono di propria diretta responsabilità;
  • Obiettivi di Miglioramento operativo: sono obiettivi legati alla soluzione di problematiche specifiche della struttura. Questi obiettivi possono essere qualitativi oppure essere collegati a KPI di processo;
  • Obiettivi di Qualità del servizio: sono obiettivi legati a parametri di qualità del prodotto o del servizio;
  • Obiettivi di Sviluppo manageriale: sono obiettivi legati al miglioramento delle abilità di responsabile e sono importanti per perfezionare la messa in atto di pertinenti comportamenti da completare durante l’anno di prestazione. Questi obiettivi sono vincolati a un giudizio discrezionale da parte del valutatore diretto (obiettivi qualitativi);
  • Obiettivo di Leadership: è un obiettivo con indicatore di natura qualitativa, a valutazione del responsabile gerarchico. Con questa valutazione si vuole analizzare il contributo complessivo offerto dal responsabile durante l’intero arco annuale. Tutti i soggetti MbO sono obbligati a inserire questo obiettivo;
  • Obiettivo di Qualità di gestione delle risorse umane assegnate: si manifesta con l’esatto uso dei sistemi di sviluppo e formazione e l’aderenza ai principi di sviluppo e gestione delle risorse umane dell’Azienda. Anch’esso è un obiettivo con indicatore qualitativo.

Nel caso del sistema Gestione delle Prestazioni / performance avremo:

  • Obiettivi di Risultato: questa tipologia di obiettivi deve essere personale, cioè relativi all’apporto peculiare del valutato e vengono normalmente espressi con modalità quantitativa o con modalità quali-quantitative;
  • Obiettivi di Presidio: sono obiettivi attinenti ad una specifica attività e li si valuta con modalità qualitativa o quali-quantitativi;
  • Obiettivi di Partecipazione: sono obiettivi attinenti ad attività progettuali specifiche, valutabili in termini qualitativi. Il giudizio viene dato dal responsabile del progetto/attività;
  • Obiettivi di Miglioramento operativo: sono obiettivi specifici dell’area aziendale e sono utilizzati per risolvere i problemi sorti al suo interno. Si ritiene opportuno fare una valutazione in termini quantitativi;
  • Obiettivi di Qualità del servizio;
  • Obiettivi di Sviluppo professionale sono obiettivi legati al miglioramento delle abilità personali ed è importante per perfezionare la messa in atto di pertinenti comportamenti da completare durante l’anno di prestazione. Questi obiettivi sono valutabili in termini qualitativi attraverso il giudizio del responsabile.

Regole per la definizione degli obiettivi

Per rendere l’obiettivo determinato totalmente è importante indicare:

  • un peso per definire il valore e l'importanza dell’obiettivo relativamente all’insieme degli obiettivi stabiliti. La somma dei pesi deve corrispondere al 100% della scheda obiettivi con modalità differenti in base alle regole aziendali;
  • una descrizione per definire il contenuto specifico dell’obiettivo: esso deve essere spiegato in modo chiaro e sintetico;
  • un indicatore (se obiettivo quantitativo): esso serve per definire in modo operativo come sarà misurato il raggiungimento o meno degli obiettivi, ovvero il parametro (cioè l’unità di misura) che sarà preso in esame per provare il livello di realizzazione dell’obiettivo stesso;
  • target (valore atteso) per identificare il livello di conseguimento previsto dell’obiettivo espresso nell’unità di misura definita dall’indicatore;
  • i range di risultato: in base all’indicatore e al target definito;

Categorie di obiettivi per la definizione dell’indicatore

L’indicatore, il target ed i range di risultato, in base alla tipologia di obiettivi da raggiungere possono appartenere a due categorie:

  • Quantitativo: è un indicatore
  • Qualitativo: è un indicatore di risultato impostato su un parere da parte del responsabile formulabile, per esempio, con quattro categorie di giudizio (Risultato Non Sufficiente, Risultato Migliorabile, Risultato Coerente con le attese e Risultato Superiore alle attese/Eccezionale) – le convenzioni aziendali possono avere altre categorie.

Numero e tipologia di obiettivi da assegnare al personale

Per quanto riguarda la numerosità degli obiettivi si consiglia di individuarne da un minino di 3 ad un massimo di 20, anche se sarebbe auspicabile un range variabile dai 5 ai 12 obiettivi distribuiti tra obiettivi di tipo quantitativo e di tipo qualitativo.

Per quanto riguarda la categoria di obiettivi si rimanda ai paragrafi precedenti: nel caso dei soggetti MbO la maggior parte degli obiettivi di risultato saranno connessi agli obiettivi della struttura in cui egli lavora. 

Nel caso dei soggetti con Gestione delle Prestazioni / performance, e soprattutto per le risorse più giovani, è preferibile avere sia obiettivi di risultato sia di sviluppo professionale e questi sia di natura tecnico specialistica sia comportamentale. A partire da queste definizioni generiche sarà appropriato determinare in modo concreto e specifico cosa ci si aspetta ai fini di crescita dei comportamenti da parte del valutato, avendo riguardo di indicare ed osservare tutti gli elementi generali descritti nei paragrafi precedenti.

Per quanto riguarda i soggetti in Gestione delle Performance / Prestazioni con ruolo di responsabilità di risorse umane (capi intermedi) è importante individuare come obiettivo anche quello di "Sviluppo manageriale" con riferimento al modello manageriale: tale valutazione dovrebbe avere un peso di almeno al 20%.

Una volta definiti e condivisi gli obiettivi occorre accertarsi che essi siano chiari e comprensibili chiaramente in modo univoco da entrambe le parti interessate. È necessario, inoltre, verificate tutte le risorse interne ed esterne da impiegare per uno svolgimento corretto dell’attività di Gestione delle Prestazioni / Performance (risorse, collaborazioni, strumenti, software HR dedicati di verifica e coordinamento attività, documentazioni, procedure, supporti, risorse economiche, ecc.) tutte concorrenti per raggiungere realisticamente gli obiettivi assegnati.

Attenzione particolare deve essere rivolta ai sistemi software di gestione del processo di studio, assegnazione e valutazione delle prestazioni (o performance) del personale. In questo caso si prediligono, negli ultimi tempi, sistemi software HR dedicati di facile avviamento ed utilizzo, magari riducendo l’aderenza completa dello stesso al modello ipotizzato e raggiungendo il miglior rapporto prezzo / qualità tra l’investimento che l’azienda deve affrontare ed il supporto/risultato che il software HR riesce a fornire. Vanno inoltre considerate le condizioni di utilizzo saltuario dello strumento informatico dedicato, essendo gli attori coinvolti solo in alcuni brevi periodi dell’anno, per questo motivo il sistema deve avere interfacce web semplici ed intuitive.

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