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La valutazione e la prevenzione dello stress lavoro-correlato con il software H1 hrms

Il tema dello stress lavoro-correlato attira sempre maggiore interesse mano a mano che l’attenzione sia delle aziende sia delle legislazioni si focalizza sul tema del benessere sul posto di lavoro.

 

È da relativamente poco tempo che in Italia lo stress viene considerato come un serio fattore di rischio per le imprese. In particolare, il decreto legislativo così detto "decreto legge 81" (9 aprile 2008), sostituisce il decreto legislativo 626/1994 e sancisce il " rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati".

I doveri del datore di lavoro e del lavoratore decretati da tale documento sono finalizzati alla prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro, e comprendono l’obbligo di formazione relativa alla sicurezza sul lavoro, all’obbligo di comunicazione dell’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) all’INAIL, alla possibilità di delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza e all’introduzione del tema del rischio legato allo stress lavoro-correlato.

 

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Ma cosa è, esattamente, lo stress? Esso può essere definito come la risposta dell’organismo ad ogni richiesta che l’ambiente effettua, ed è distinguibile in due differenti tipologie: l’eustress e il distress. Il primo si riferisce al positivo adattamento psicofisico dell’individuo agli stimoli esterni, sotto forma di energia “positiva” utilizzata per superare gli ostacoli che si presentano quotidianamente. Di per se, dunque, lo stress non necessariamente è qualcosa di negativo:  ad esempio, la consapevolezza della pressione di una situazione lavorativa può fare in modo che l’individuo sia maggiormente motivato e meno annoiato nel lavorare, evitando inopportuni o pericolosi cali di attenzione.
La componente negativa dello stress, ovvero il distress, si ha invece quando la condizione di stress permane anche in situazioni non stressanti, oppure quando l’individuo reagisce sproporzionatamente rispetto agli eventi.

 

L’accordo europeo del 2004 definisce la componente negativa dello stress come una “condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative. (…) non è una malattia, ma un’esposizione prolungata ad esso può ridurre l’efficienza nel lavoro e può causare malattie. (…) Lo stress da lavoro può essere causato da fattori diversi, come ad esempio il contenuto del lavoro, la sua organizzazione, l’ambiente, la scarsa comunicazione”.

 

Tra i maggiori fattori di rischio per lo stress lavoro-correlato troviamo:

 

  • Il rumore presente sul luogo di lavoro, misurato tramite criteri di l’intensità, fluttuazione e  durata.
  • Un inadatto microclima, dato dalla eccessiva o troppo bassa temperatura, dall'umidità relativa e dal grado di illuminazione.
  • Il basso grado di comfort degli ambienti di lavoro, come ad esempio l’ ergonomia delle sedie per gli uffici, comodità d’uso per i macchinari industriali etc.- I turni e orari di lavoro, specialmente se effettuati di notte, particolarmente lunghi o ripetitivi.
  • Il tipo di mansione, specialmente se pericolosa o soggetta a continue interazioni con persone in ambiti emotivamente rilevanti, come ad esempio ospedali o carceri.

 

È bene tenere a mente che lo stress può essere causato non solo da fattori fisici o tecnici, come i rischi ambientali o chimici del luogo di lavoro, ma anche da fattori sociali, psicologici e organizzativi. Un esempio sono i rapporti dei lavoratori con i colleghi e i dirigenti, la motivazione al lavoro e il grado di valorizzazione, da parte della azienda, degli sforzi profusi nelle singole attività e mansioni. Da un punto di vista organizzativo, è bene inoltre che l’azienda disponga di efficaci sistemi di comunicazione interna, di una regolamentazione chiara in merito alla sicurezza e di incoraggi pratiche di gestione che siano percepite come eque e giuste da parte del personale.

 

Lo stress lavoro-correlato ha importanti ripercussioni sul singolo dipendente.
Il lavoratore stressato sperimenterà situazioni di disagio e instabilità emotiva, nonché ripercussioni a livello fisiologico come l’insorgenza di sintomi psicosomatici come stanchezza cronica, patologie cutanee, tachicardia. Inoltre, prolungate situazioni di stress possono condurre al burnout, ovvero una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e di riduzione delle capacità personali. In termini puramente linguistici, indica uno spegnimento, una disattivazione, per esaurimento.

 

È comunque importante sottolineare che non necessariamente episodi di stress sul luogo di lavoro siano totalmente riferibili alla situazione lavorativa: ogni lavoratore ha una vita privata, la quale può presentare situazioni di forte stress. Un chiaro esempio di fattori stressanti al di fuori del lavoro sono: lutti in famiglia, divorzi, problemi legati a cause legali, scarsi rapporti sociali, problemi economici.


Indicatori quantificabili direttamente o indirettamente correlati all’aumento dello stress lavoro-correlato sono l’aumento degli infortuni, dell’ assenteismo e del turnover insieme con l’assenza di una politica aziendale che preveda attenzione per la cura della sicurezza e dell’ambiente lavorativo.

 

La riduzione dello stress lavoro-correlato, dunque, permette di contenere sia le assenze e il turnover, sia di controllare i costi derivanti da infortuni e malattie, sia di assolvere agli obblighi di legge aumentando contemporaneamente la salute dei lavoratori, e quindi la loro produttività.

 

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Ma come può muoversi una azienda per valutare e gestire il rischio di stress lavoro-correlato?
Innanzi tutto è necessario che la dirigenza si attivi per migliorare l’organizzazione, i processi, le condizioni e l’ambiente di lavoro. È inoltre importante riconoscere e valorizzare il ruolo dei singoli lavoratori, nonché formare sia questi ultimi sia i manager per favorire una migliore consapevolezza delle cause e dei problemi connessi con lo stress lavoro-correlato. In un’ ottica di intervento mirato, è bene che dapprima vi sia un’attività di raccolta di informazioni, in primis relative all’impresa: organigramma, tipologie di contratto, dati relativi alle presenze etc. In seguito, si può procedere ad un’indagine vera e propria con colloqui o questionari appositi, avendo premura di coinvolgere e informare i lavoratori al meglio, ad esempio con riunioni o avvisi in bacheca. Successivamente si pianifica e esegue l’intervento per ridurre i rischi emersi in fase di raccolta di informazioni. Durante l’attuazione dell’intervento il processo va costantemente monitorato. Infine, il progetto implementato va valutato in modo critico utilizzando criteri definiti in fase di avvio.

 

Grazie all’integrazione di informazioni relative al contratto, all’organigramma, alle anagrafiche e alla retribuzione, il software H1 Hrms è in grado di contenere tutte le informazioni utili ad un efficace monitoraggio dei soggetti presenti nel database aziendale.

 

L’estrazione di tali dati con il software H1 Hrms in un’ottica di Business Intelligence permette infatti il controllo  dei maggiori aspetti quantitativi legati al rischio di stress lavoro-correlato, consentendo l’analisi e l’incrocio di dati come ad esempio:

 

 

 

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LA GESTIONE DEL PERIODO DI PROVA DEL PERSONALE CON IL SOFTWARE H1 HRMS

Nella contrattazione sia collettiva che individuale è prevista e regolamentata la possibilità di iniziare il rapporto di collaborazione attraverso un periodo di prova, allo scopo di valutare nel concreto l’incontro delle esigenze e delle disponibilità di entrambe le parti coinvolte, rendendo possibile in tal modo al Datore di lavoro di identificare il collaboratore più adatto ad una certa posizione e per il lavoratore di identificare l’ambiente di lavoro che meglio risponde alle sue caratteristiche ed aspettative.


Il periodo di prova è uno strumento utilissimo e ampiamente impiegato a tutti i livelli di impiego e presso strutture operanti in tutti i settori, che garantisce  infatti ad entrambe le parti la libertà di rescindere il rapporto in qualsiasi momento senza il preavviso previsto nei contratti di lavoro a tempo determinato ed indeterminato, pur conservandone però tutti gli altri aspetti e le specifiche tra cui i diritti ed i doveri delle parti coinvolte.


Proprio per le sue caratteristiche di maggiore flessibilità ma uguale completezza contrattuale, accanto a queste facilitazioni prevede norme ben precise di applicazione. Il periodo di prova deve infatti:


•    essere definito da un accordo scritto tra le parti
•    essere stipulato in periodo antecedente l’entrata in forze del dipendente o al massimo contestualmente ad essa
•    essere delineato in modo specifico nelle mansioni e nelle attività che sarà richiesto di svolgere durante il periodo di prova, la cui insindacabile valutazione è unicamente facoltà del datore di lavoro
•    essere definito nella sua durata, che viene regolamentata dai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) e che

  • non può superare i 6 mesi per tutti i lavoratori
  • non può superare i 3 mesi per gli impiegati che non rivestano ruoli direttivi
  • nei contratti a termine deve essere calcolato proporzionalmente alla durata del contratto stesso

Per quanto riguarda le assenze non prevedibili (malattie, scioperi, infortuni), esse hanno effetto sospensivo, nel caso in cui il contratto collettivo non disponga diversamente.
Sono aspetti molto importanti da sottolineare perché la mancata osservazione di anche una sola delle norme che ne regolamentano l’applicazione comporta l’immediata nullità dell’accordo di definizione del Periodo di Prova, che viene immediatamente tradotto in assunzione a tempo indeterminato.


Nel caso in cui il rapporto di lavoro prosegua senza alcuna disdetta fino allo scadere del termine, il lavoratore è da considerarsi pienamente inserito, e la sua anzianità deve essere calcolata sin dall’inizio del periodo di prova.


Il meccanismo del Periodo di Prova viene spesso utilizzato anche all’interno delle Aziende in ambito di gestione organizzativa per valutare l’idoneità di un lavoratore ad occupare una posizione diversa da quella abitualmente ricoperta, valutandone le caratteristiche personali, le competenze possedute e le eventuali necessità formative prima di rendere effettivo il cambio di ruolo.

 

Il software H1 Hrms e la gestione dei periodi di prova del personale


Il software H1 Hrms consente la completa gestione dei periodi di prova di ogni soggetto presente in anagrafica grazie alla nuova funzione “Periodi di prova”, integrata nell’ambito della Gestione del personale aziendale.

 

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Le sue funzioni consentono l’inserimento di dati relativi a:


•    Il soggetto anagrafico da inserire in prova, selezionabile direttamente dall’elenco delle anagrafiche censite in H1 Hrms


•    Descrizione:  campo libero per registrare qualsiasi tipo di informazione testuale


•    Tipo del Periodo di prova: una categorizzazione del periodo selezionabile tra quelle predefinite, o personalizzabili, attraverso l’apposita tabella


•    Data di Inizio e Data di Fine: periodo di durata del periodo di prova


•    Tutor Aziendale: permette di inserire il nominativo al quale attribuire il ruolo di “Tutor” per l’anagrafica in questione. La scelta del tutor è fatta dall’elenco delle anagrafiche censite in H1 Hrms


•    Esito Finale: Permette di inserire se il periodo di prova è tato superato con successo (Si/No) e la data nella quale questa valutazione è stata espressa (Data Valutazione) ,da chi    (Responsabile, anche in questo caso selezionabile dall’elenco della anagrafiche presenti in H1 Hrms) e relative Note

 

Clicca qui per maggiorni informazioni sulla gestione dell'anagrafica del personale con il software H1 Hrms

Clicca qui per magiori informazioni sulla gestione del Curriculum Vitae del personale

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Importazione dati da gestionale paghe JOB di SISTEMI

 

EBC è in grado di offrire la mappatura dei file di import da paghe JOB di SISTEMI.

La società A&P di Genova, partner di Sistemi, ha sviluppato un tool di esportazione dei dati dal software paghe che può essere importato all'interno del database di H1.

La procedura di esportazione viene lanciata mensilmente, al termine della elaborazione dei cedolini delle paghe aziendali.

La procedura di elaborazione del software Job di Sistemi,  crea 4 file che vengono successivamente importati da H1 Hrms.

I 4 file sono:

  • Anagrafica
  • Dati retributivi di Testata Cedlino
  • Voci Variabili di Cedolino
  • Movimenti retributivi variabili del mese

 

Scopri di più su H1 Hrms - Software per la gestione delle risorse umane
Business Intelligence - Analisi dei dati importati con la BI HR di H1 Hrms

 

Importazione voci anagrafiche

Il file che viene elaborato per primo è il file anagrafico. All’interno del file anagrafico è presente il codice fiscale e i campi che sono CHIAVE PRIMARIA per l’individuazione del dipendente. La chiave primaria è composta da CODDITTA – POSIZIONE INPS – CODDIPENDENTE: questa informazione viene memorizzata in H1 nel campo CID e sarà necessaria per individuare il dipendente negli altri file. Negli altri file non è presente il Codice Fiscale.

All’atto di inserimento di un nuovo soggetto c'è solo un record relativo a un soggetto con proprio Codice Fiscale. Il tool di import verifica la presenza del Codice Fiscale: se il codice non è presente, crea un nuovo soggetto anagrafico e popola il campo CID con la chiave primaria.La stessa chiave primaria, sarà memorizzata per il successivo riconoscimento dei dati retributivi. Se il codice fiscale è già presente, il tool verifica che ANCHE il CID presente in H1 corrisponda al valore memorizzato nel file Anagrafico.

Nel file anagrafico possono esserci più record con lo stesso Codice fiscale ma con differente chiave primaria ed è necessario indicare qual è il record principale associato ad un dipendente.Infatti è noto che in un'azienda, un dipendente ha un rapporto collaborativo principale anche se poi, vi possono essere spostamenti tra aziende del gruppo e contratti a tempo determinato che si rinnovano. Il software di importazione da paghe H1 effettua un primo popolamento anagrafico, dopodichè l'azienda deve mantenere aggiornato il riferimento al record principale a cui fare riferimento, aggiornando il campo CID.

Il tool di importazione dal software paghe Job di Sistemi elaborato da EBC per la piattaforma H1 Hrms,  segnala se sono presenti record con un CID diverso da quello presente in anagrafica.

Un altro gruppo di campi che vengono alimentati direttamente dal software paghe Job di Sistemi è quello della tabella dei Centri di Costo, filiali, gruppi, reparti. I centri di costo sono defniti per ciascuna azienda. Tuttavia, anche le altre voci: filiale, gruppo, reparto, sono distinte in base all’azienda nel senso che per aziende diverse si possono avere gli stessi codici di filiale, gruppo, reparto. Queste elaborazioni non completano l'importazione del file anagrafico.

Di seguito abbiamo elencato il tracciato dei campi che vengono importati direttamente dal file elaborato per l'anagrafica del software paghe Job di Sistemi:

 

tabella_campi_anagrafici_importati_con_h1_hrms_small

Cliccare sull'immagine per visualizzare l'intera tabella

 

Importazione delle voci retributive

Per le voci retributive, le specifiche di importazione dal software paghe Job di Sistemi, prevedono il salvataggio del codice che identifica il Cedolino. In questo modo è possibile recuperare la storia dei cedolini del dipendente anche dopo che ha subito uno spostamento da un’azienda ad un’altra.

Si utilizza un sistema basato sulla tabella AnagSWcollegati per memorizzare più cedolini per lo stesso dipendente o comunque memorizzare correttamente il cedolino anche se la persona ha cambiato profilo aziendale.

Di seguito sono riportati i campi retributivi di Testata Cedolino che vengono importati dal software paghe Job di Sistemi:

 

tabella_campi_retributivi_importati_con_h1_hrms_small

Cliccare sull'immagine per visualizzare l'intera tabella

 

A cui si aggiungono tutti i movimenti del corpo del cedolino.

Paghe ed amministrazione del personale EBC

Sei Hr Manager clicca info sito EBC CONSULTING

Se acquisti i nostri sistemi software, le attività di formazione possono essere finanziate!

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La legge Finanziaria del 2001 ha istituito in Italia il sistema dei fondi paritetici interprofessionali, ai quali le imprese possono ricorrere per finanziare interventi formativi per lo sviluppo delle competenze dei dipendenti. L’adesione da parte delle aziende ad un fondo interprofessionale è volontaria e gratuita, ed avviene per mezzo del trasferimento dello 0,30% dei contributi Inps versati per i dipendenti nelle casse del fondo stesso.

L’adozione di un nuovo software per la gestione delle risorse umane richiede necessariamente il ricorso alla formazione degli utilizzatori.

I nostri consulenti e formatori lavorano accanto ai responsabili HR per trasmettergli le competenze necessarie e per garantire un avviamento rapido ed efficiente del progetto. In molto casi i costi di queste operazioni costituiscono una parte importante della spesa totale sostenuta dall’azienda. Permettere ai nostri clienti di sfruttare le opportunità date dai fondi per la formazione è per noi una assoluta priorità.

Per questo motivo EBC Consulting offre ai propri clienti l’assistenza per la ricerca di finanziamenti per le attività di formazione e consulenza legate ai nostri prodotti. Il team EBC è a vostra disposizione per la progettazione e la rendicontazione dei progetti formativi finanziati attraverso il canale dei fondi interprofessionali.

Una volta definite le specifiche richieste per l’installazione e l’avviamento del sistema software, EBC Consulting prenderà in carico le attività di

  • Ricerca delle opportunità di finanziamento;
  • Preparazione del progetto formativo;
  • Inoltro del progetto al fondo;
  • Erogazione della formazione attraverso le modalità on site e fad;
  • Compilazione dei formulari;
  • Elaborazione del rendiconto finale.


Suggerimenti pratici per la formazione all'uso dei software nei contesti aziendali
   

LA GESTIONE DEL CURRICULUM VITAE DEL PERSONALE

 

Il lavoro di gestione delle risorse umane implica il dover amministrare una grande quantità di materiale: contratti di assunzione, cedolini, moduli vari, curriculum. Questi ultimi in particolare, quando cartacei, tendono a sommergere la scrivania, rendendone necessaria una trasposizione razionalizzata sul pc aziendale.

 

Ad oggi la tecnologia permette un alto livello di personalizzazioni delle piattaforme di reclutamento e selezione aziendali, grazie alla diffusione di pagine web apposite e personalizzate dove i candidati non solo possono caricare il proprio CV, ma anche riempire campi predefiniti che permettono una veloce integrazione con il database delle aziende.

Una efficace gestione dei CV, inoltre, deve essere bene interfacciata con il Web e permettere all'azienda di ricevere i Curriculum anche da piattaforme social tipo Linkedin.

Un volta che in CV sono caricati, devono sempre essere velocemente reperibili e aggiornabili, per consentire una adeguata automazione e un valido supporto alla gestione delle risorse umane.

 

Per le aziende è dunque sempre più importante gestire in toto il processo di selezione del personale, dall’insorgere del fabbisogno aziendale, fino all’assunzione dei candidati.

 

H1 Sel è un sistema software integrato che consente una gestione semplice e completa dell'intero processo di recruiting, selezione, archiviazione curriculum, valutazione, somministrazione questionari, pubblicazione annunci on web, autocandidatura on web e inserimento del personale.


Il modulo base di H1 Sel rappresenta dunque la struttura centrale del processo di selezione personale, ovvero Anagrafica Candidati, Anagrafica Aziende (clienti interni, esterni ed aziende), la Gestione del processo di selezione e tutti i facilitatori per i selezionatori.

 

Software Gestione curriculum - curricula - Software H1 CV

 

La gestione del Curriculum Vitae del personale

 

 

In particolare, la gestione elettronica dei curriculum con H1 Sel consente una soluzione efficace e produttiva per il lavoro di selezione e amministrazione del personale, grazie alla possibilità di archiviare i CV sul server aziendale e di interrogare il motore di ricerca integrato al software.

 

Vai alla sezione H1 Sel-Modulo Base

Vai alla sezione H1 Sel, versione aziendale

 

  • H1 Sel include una completa gestione dell’anagrafica del personale, che consente una rapida selezione del candidato presente in database e che fa in modo che lo stesso candidato non venga inserito più di una volta nel database.
  • H1 Sel consente inoltre una totale integrazione e personalizzazione con il sito web dell’azienda. Grazie a questa funzione, i dati inseriti dal soggetto nella pagina web vengono istantaneamente resi disponibili sul software H1 Sel, per consentire un costante aggiornamento in tempo reale. Inoltre, H1 Sel abbina automaticamente ad ogni singolo soggetto i CV caricati sul sito web dell’azienda (in qualsiasi formato).
  • H1 Sel inoltre prevede l’integrazione con il client di posta elettronica dell’azienda, rivelandosi un rapido e comodo metodo per inviare comunicazioni ai candidati interessati. Oltre al sistema di mailing list, H1 Sel consente una completa gestione del database con foto ed immagini, oltre che una completa integrazione con Ila piattaforma LinkedIn.
  • H1 Sel è completamente integrabile con il software per la gestione delle Risorse Umane H1 Hrms di EBC Consultig, rendendo possibile un totale e immediato controllo di tutti i processi che ruotano attorno alla amministrazione delle risorse umane.

 

Maggiori informazioni sul software per la gestione delle Risorse Umane H1 Hrms

 

Altri link utili:

Il processo di selezione personale efficace

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La gestione del periodo di prova del personale con il software H1 Hrms

 

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